La nascita del Club

Il Tennis Club Lecco nasce nel 1960 per iniziativa di una trentina di appassionati, capitanati da quell’eclettico personaggio che è stato l’Ing. Angelo Beretta, fondatore delle “Caldaie Beretta” (adesso gruppo Riello) ed animatore di diverse iniziative anche in campo socio-culturale (una per tutte la “Libreria dell’Angelo” della famiglia Benini, in via Cattaneo, nat a anche sotto sua spinta).

Il terreno venne donato al Comune alla specifica condizione che venisse adibito a Circolo del Tennis, struttura allora inesistente nella città di Lecco. Ricordiamo che in quegli anni lo sport del tennis non era largamente diffuso ed era considerato uno sport per “signori”, tant’è che, almeno all’inizio, il Club non godeva dell’appoggio dell’Amministrazione Comunale che, comunque per statuto, si era riservata un posto nel Consiglio Direttivo del Circolo.

La prima convenzione stipulata con il Comune fu di durata venticinquennale, scesa poi a quindici anni fino ad arrivare agli attuali sei. L’attività iniziò sotto la presidenza dell’ing. Beretta che passò il testimone a Millo Rusconi e vennero realizzati i primi due campi (gli attuali 1 e 2).

I primi anni

Fra i primi animatori dell’attività agonistico/sportiva si distinsero subito Giorgio Rohrich, Maestro che attualmente opera presso l’Hotel Villa d’Este di Cernobbio, e che è stato campione mondiale dei veterani ed Emilio Modenesi, un ferroviere appassionato istruttore. Si vuole ricordare che la pratica sportiva poteva avvenire solo per alcuni mesi all’anno dato che i due campi disponibili erano privi di copertura e di riscaldamento. Il primo campo coperto (l’attuale numero 6) venne realizzato solo nel 1972 a seguito dell’iniziativa di alcuni soci che, sostenendo l’onere del finanziamento in cambio di una tessera vitalizia, anticiparono i fondi necessari alla realizzazione della copertura (costo complessivo pari a 17 milioni di lire circa di allora; per notizia possiamo aggiungere che il costo della tessera annuale era pari a ottomila lire).

L’occasione per la costruzione di altri due campi scoperti (gli attuali 3 e 4) fu data dalla disputa del Campionato Nazionale Maestri, che avvenne intorno al 1966. Un evento di alto livello che mise in vetrina il Tennis Club Lecco e che, indirettamente, portò all’inizio della lunga collaborazione con il Maestro Roberto Jacopini, un romano che, venuto a Lecco per la disputa del campionato, si innamorò letteralmente della nostra città, del suo lago e delle sue montagne, tanto da accettare le offerte dell’ Ing. Carlo Rizza, Presidente del tempo, e di iniziare una collaborazione che è durata ben diciassette anni.

I tempi d'oro del tennis italiano

Vi è da dire che questo periodo coincide anche con un periodo aureo del tennis italiano che raggiunge il suo apice nel 1976, con la vittoria della squadra italiana in Coppa Davis e con gli anni dei migliori atleti, ancor oggi conosciuti al grande pubblico: Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, capitanati dall’inossidabile Nicola Pietrangeli.

Anche a Lecco si avvertono i segni positivi dei tempi ed il Club sfonda il numero dei 1200 iscritti ed alcuni soci ricordano ancor oggi le difficoltà esistenti per prenotare un’ora o per ottenere un campo. Sotto l’ala del Maestro Jacopini, di cui tutti ricordano ancora la tenacia e la grinta, nasce una covata di atleti di ottimo livello.

Sempre in questi anni vengono realizzati altri campi e la copertura di altri tre campi sino ad arrivare all’attuale struttura di otto campi di cui quattro coperti. Ad essi si accompagna lo sviluppo della Club House che,da iniziale mescita bibite, ha raggiunto l’attuale funzione di bar ristorante e la creazione della casetta adibita a segreteria, sala consiglio e palestra affiancata dagli spogliatoi maschili e femminili.

La presidenza

La presidenza del Club ha visto alternarsi diversi nomi nella storia più che quarantennale del sodalizio.

Oltre al già citato Ing. Angelo Beretta, si sono susseguiti Millo Rusconi, l’Ing. Carlo Rizza, gli imprenditori Mambretti, Cinacchi, Bernabeo e Stabilini. Dal 1984 al 1992 il ruolo è stato ricoperto da Pippo Tropenscovino a cui ha fatto seguito per un breve periodo Domenico Todeschini dal luglio 1992 sino al 1996, l’imprenditore Raimondo “Momo” Frigerio. Dal 1996 è stato Presidente il Dott. Giuseppe “Popo” Faggi al quale è succeduto nel 2006 Zardoni Pierangelo. Dal Luglio 2008 a gennaio 2018 è stato Presidente il Dottor Pierangelo Fosco.

Attualmente il Presidente è l'Ing. Maurizio Faravelli.